Accogliere un bambino in casa da due ore a due anni? Ora è possibile per tutti

OPEN DAY AFFIDO2L’Associazione Amici dei Bambini organizza, sabato 23 novembre 2013, in tutt’Italia, un Open Day sull’Accoglienza Familiare Temporanea (AFT). Per informare, formare e sensibilizzare quanti fossero interessati a questa forma d’ accoglienza.

Che cos’è l’affido? E’ la scelta di dedicare parte del proprio tempo a minori in difficoltà, senza ipoteche.  Per spazzare via la paura di molti adulti ad aprirsi a questa esperienza, occorre anzitutto sapere che un genitore affidatario, anche un single può farlo, ha la libertà di aiutare un minore in difficoltà, decidendo modalità e tempi: da due ore a settimana a due anni interi.

L’affido infatti è un’accoglienza a tempo determinato e a portata di tutti.   Chi ha poco tempo, può pensare a forme part-time: aiutare i bambini e ragazzi a svolgere i compiti oppure  accogliere i bambini solo la domenica o un fine settimana al mese. Coloro che invece hanno maggiori disponibilità possono accogliere in casa i minori come fossero propri figli, sapendo che quel bambino comunque una madre e un padre ce l’ha.

Sulla necessità di diffondere la cultura dell’affido, spiega Cristina Riccardi, membro del consiglio direttivo di Ai.Bi. e referente per l’affido: «Occorre da un lato riformare la legge di riferimento,  in modo da rendere esigibile per ogni minore il diritto a crescere in una famiglia, dall’altro bisogna superare l’idea che non ci siano famiglie disponibili all’accoglienza. L’appello alle famiglie lanciato da Ai.Bi. dopo il tragico naufragio del 3 ottobre, per dare un’accoglienza a misura di bambino, ai minori stranieri non accompagnati sbarcati sulle nostre coste, ha trovato pronte e disponibili 800 famiglie. E’ la riprova che le famiglie ci sono. Bisogna parlare d’accoglienza familiare temporanea, informare le famiglie sui bisogni, sfatare il mito che accogliere un bambino in affido significa solo ‘procurarsi guai’. Questo è in senso dell’Open Day».

Oltre a ricevere ulteriori informazioni sul progetto Bambini in alto mare, nelle 15 sedi regionali durante l’Open day le persone interessate potranno incontrare il personale di Ai.Bi. e le famiglie che hanno aperto le proprie case a minori in difficoltà. Saranno loro a  raccontare la propria esperienza, illustrando anche le pratiche e il percorso di formazione necessari per affrontare al meglio questo gesto d’amore che gratuitamente viene rivolto a bambini che una famiglia ce l’hanno, ma questa non è in grado di occuparsi di loro.

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Ecco le città coinvolte:

SedeTelefonoProgrammaEmail
MILANO AFFORI Viale Affori 1202/988221 (tasto 2)il programma di Milano >>italia@aibi.it
Barletta
0883/571890il programma di Barletta >>barletta@aibi.it
Bologna051/330639il programma di Bologna >>bologna@aibi.it
Bolzano0471/301036il programma di Bolzano >>bolzano@aibi.it
Cagliari335/6256579il programma di Cagliari >>cagliari@aibi.it
Firenze055/418475il programma di Firenze >>firenze@aibi.it
Messina090/48101il programma di Messina >>messina@aibi.it
Mestre041/5055496il programma di Mestre >>mestre@aibi.it
Roma06/68808686il programma di Roma >>roma@aibi.it
Salerno089/225779il programma di Salerno >>salerno@aibi.it
Torino011/2262396il programma di Torino >>torino@aibi.it