Adozione internazionale. Dopo il disastro del governo Renzi, la nomina di Gentiloni riaccende le speranze anche sui social: “Uscire dalla paralisi della Cai si può”

gentiloni-premier“La nomina di Paolo Gentiloni potrebbe rappresentare una vera e propria ventata di novità anche nel mondo dell’adozione. O almeno, questo è quello che ci auguriamo!” Le famiglie del Comitato Genitori Rdc affidano al loro blog l’auspicio che il nuovo premier possa concretizzare quel cambio di passo atteso da tanto tempo nella gestione delle adozioni internazionali in Italia. Sono proprio le famiglie che hanno adottato i loro figli nella Repubblica Democratica del Congo le prime ad alimentare la speranza in un nuovo corso dell’accoglienza adottiva nel nostro Paese a seguito dell’entrata in carica del governo Gentiloni. E non è certo un caso che un tale sentimento provenga proprio da quelle famiglie che, per portare a casa i loro figli, hanno dovuto lottare contro l’ostracismo di una Commissione Adozioni Internazionali diretta in modo monocratico dall’allora presidente Silvia Della Monica che ha lasciato per troppo tempo queste coppie nella vana attesa di informazioni in merito alla sorte dei loro bambini. Ebbene, in quella delicata fase, queste famiglie hanno potuto sperimentare direttamente l’intervento costruttivo del ministero degli Affari Esteri, diretto proprio da Gentiloni, che, in un’assurda situazione di scontro istituzionale, è riuscito a dare un contributo fondamentale per la positiva risoluzione della vicenda.

Un apporto fattivo che i genitori dei minori congolesi non hanno dimenticato e ora rivolgono al neopremier un caloroso benvenuto, con la speranza di un futuro più limpido per le adozioni internazionali. Sui social network spopolano, in queste ore, i messaggi di congratulazioni e di incoraggiamento a Gentiloni da parte delle famiglie adottive.

“Personalmente faccio il tifo per la sola persona che ha rotto gli indugi e ci ha aiutato (contro chi non voleva) a raggiungere il nostro obiettivo”, scrive su twitter il papà di uno dei bambini congolesi. A cui fa eco il gruppo Family for Children, secondo cui #Gentilonipremier riapre le speranze delle famiglie adottive da troppo tempo in attesa di poter accogliere un bambino”. Si susseguono in particolare i tweet che chiedono al nuovo presidente del Consiglio di supportare delle famiglie, intervenendo anche a livello istituzionale. “Serve un cambiamento immediato e sostegno alle famiglie” è uno dei tanti “cinguettii” sul tema. Cambiamento immediato che viene esplicitato da un altro tweet, secondo cui “Paolo Gentiloni facilita anche l’uscita di Della Monica dalla Cai”. Di una “Cai nuova” parla anche chi si augura che il premier, “dopo le doverose priorità”, ponga attenzione anche al mondo delle adozioni.  “Non dimentichi il mondo delle adozioni che è allo sfascio” è l’appello al neopremier in un altro tweet.

I disastri del governo Renzi, del resto, hanno lasciato il segno. Li ricorda ancora una volta il Comitato Genitori Rdc: “Abbiamo assistito alla Presidenza della Commissione Adozioni Internazionali incarnata prima dallo stesso premier – si legge sul blog -, poi delegata alla vicepresidente Silvia Della Monica e, infine, assunta nominalmente dalla Ministra per le riforme Maria Elena Boschi, il tutto… nell’arco di soli 3 anni! Avevamo salutato con grande speranza la nomina dell’ultima presidente della Cai, perché speravamo in un cambiamento. Abbiamo dovuto arrenderci all’evidenza che la Boschi sia stata fino ad ora l’unica presidente della Cai senza averla mai convocata”. In questo triennio, le famiglie in attesa dei loro figli congolesi hanno avuto un alleato proprio del ministero degli Affari Esteri, guidato da Gentiloni che, “a differenza di chi presiedeva la Cai e avrebbe dovuto avere un ruolo di diretto referente”, ha sempre dimostrato “immensa disponibilità e capacità di ascolto”. “Pur cercando di evitare scontri istituzionali all’interno di un Governo del quale faceva parte – ricordano i genitori Rdc – ha cercato di muoversi in tutte le direzioni possibili per aiutarci”. Ora lo stesso Gentiloni è il nuovo capo del governo: la persona in cui le famiglie adottive confidano per poter assistere al più presto a un’inversione di rotta, per il bene di tanti bambini abbandonati e di tante famiglie che ancora affidano “il loro futuro all’istituzione dell’adozione internazionale”.