Adozione. Pescara, 180 docenti di 140 istituti coinvolti nel progetto ‘L’adozione reciproca’, per diffondere nelle aule le buone prassi delle Linee Guida nazionali sull’adozione

Capofila dell’iniziativa è stato l’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara, che ha ospitato nei giorni scorsi il confronto tra gli insegnanti interessati e i referenti del progetto, che hanno delineato come è possibile garantire la qualità nel processo d’inclusione dei minori adottati nel mondo scolastico. Un sodalizio che mira a “stabilire un rapporto intenso e stretto tra famiglia e scuola”, come sottolineato da Antonella Mancaniello, direttrice scientifica del progetto

Un’iniziativa importante e significativa, che probabilmente merita di essere ‘esportata’ anche a livello nazionale, in modo da poter offrire ai tanti operatori del mondo della scuola una ‘cassetta degli attrezzi’ ricca e adeguata per poter svolgere il loro ruolo di facilitatori dell’accoglienza e dell’inserimento nelle proprie classi dei minori adottati: è questo il ‘cuore’ del progetto ‘L’adozione reciproca’, promosso in Abruzzo e di cui l’Istituto Alberghiero e Turistico Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara è capofila.

Ecco sotto come lo ha raccontato, in un articolo, il sito web d’informazione pescarese CityRumors.

“Un progetto che mira a entrare in un mondo molto difficile, in cui occorre stabilire un rapporto intenso e stretto tra famiglia e scuola per la reale e concreta inclusione dei ragazzi, aiutandoli a superare eventuali gap e traumi. Il progetto si è concluso con l’ultimo step del percorso di formazione attraverso un momento di incontro con la dottoressa Antonella Mancaniello, direttrice scientifica del progetto e dirigente dell’Usr, la quale ha presentato una prima stesura delle Linee Guida Regionali sulle adozioni”, ha detto la dirigente dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara, Alessandra Di Pietro, che ha accolto nell’Aula Magna della propria sede il momento di confronto tra i 180 docenti interessati, con il coordinamento della docente Alessia Di Giovanni.
“L’iniziativa – ha spiegato la Dirigente Di Pietro – nasce dall’esigenza di mettere a disposizione dei docenti gli strumenti più adeguati per fronteggiare un fenomeno fortemente in crescita, visto che nelle nostre scuole c’è una presenza di minori adottati quantitativamente rilevante, soprattutto per quanto riguarda le adozioni internazionali, che pone delle evidenti difficoltà linguistiche ed esperienziali tra gli studenti”.

Tre gli obiettivi del progetto: diffondere le linee guida nazionali, elaborare le linee guida regionali e formare i Docenti Referenti per le adozioni di ciascun Istituto abruzzese, che dovranno supportare i colleghi e svolgere una funzione di raccordo con tutti gli altri soggetti che seguono il minore nella post-adozione.

Il progetto ‘L’Adozione reciproca’ – ha ricordato la dirigente Mancaniello – è iniziato il 21 marzo scorso, con un convegno organizzato dall’Ipssar ‘De Cecco’ che ha coinvolto oltre al mondo della scuola, anche i magistrati del Tribunale dei Minori, psicologi e le équipe territoriali di Montesilvano e Pescara, ed è poi proseguito con i Laboratori di idee e buone prassi svolti nell’Aula Magna del ‘De Cecco’, anche in videoconferenza con le sedi di Chieti, Teramo e L’Aquila; prezioso il coinvolgimento dei funzionari degli Uffici Scolastici delle quattro province, ossia Clara Evangelista, Rossella Mosca, Maria De Dominicis, Roberta Patricelli, Aldo Ruggeri e Giordano Di Pancrazio, che hanno svolto le funzioni di Tutor e coordinamento”.

L’obiettivo finale dell’iniziativa per la scuola – ha aggiunto la dirigente Di Pietro – è quello di garantire la qualità del processo di inclusione dei minori adottati con la realizzazione di Protocolli d’Accoglienza e di Progetti Inclusivi adeguati ai singoli contesti e capaci di garantire sempre il benessere e la valorizzazione delle specificità. Dopo l’evento odierno, è chiaro che saranno necessari ulteriori momenti di approfondimento e di aggiornamento per i docenti referenti perché il problema delle adozioni nelle scuole è tanto rilevante in funzione dell’aumento dei minori adottati che si iscrivono”.