Adozioni internazionali: un primo sguardo ai dati del 2013. Crisi confermata, calano le coppie (-7,2%) e i minori adottati (-9,1%)

statistiche350Dalla Commissione per le Adozioni Internazionali giungono timidi segnali di vita: sul sito istituzionale, è infatti comparso un estratto del rapporto statistico annuale contenente i dati delle adozioni per l’anno 2013, che verrà pubblicato per intero a febbraio.

La crisi c’è, ed è confermata: durante lo scorso anno, si è registrato infatti un calo del 9,1% nel numero dei minori adottati, che segue il vero e proprio “crollo” del 2012 (-22,8%). Dal 2010, anno in cui si è avuto il picco con 4.130 minori adottati, è iniziato un trend negativo costante e progressivo, che ha portato, appunto, ai “soli” 2.825 bambini del 2013: ben 1350 in meno, per una flessione complessiva di quasi il 32% in 4 anni.

Il calo dell’anno appena trascorso, secondo la CAI, sarebbe da imputare per lo più al deciso rallentamento delle attività di adozione internazionale in Colombia, ma anche in Brasile e Ucraina. Andamento favorevole invece è stato registrato in Etiopia, Polonia e Vietnam.

Più nello specifico, i numeri dicono che da gennaio a dicembre sono stati autorizzati all’ingresso in Italia 2.825 minori, provenienti da 56 Paesi, 281 in meno rispetto al 2012 (-9,1%). I cinque maggiori paesi di provenienza dei bambini sono la Federazione Russa (730 minori), l’Etiopia (293), la Polonia (202), il Brasile (187) e la Colombia (179), che da soli rappresentano il 56,4% dei totale degli adottati nell’anno dalle coppie italiane.

Quanto alle famiglie adottive, sono state 2.291, 178 in meno rispetto al 2012 (-7,2%). La maggior parte di esse risiede in Lombardia (409 coppie, pari al 17.9% del totale), Toscana (241, pari al 10.5%), Lazio (240, pari al 10.5%), Veneto (224, pari al 9,8%) e Campania (188, pari all’8.2%). Stando alla CAI, si tratta prevalentemente di “coniugi con titolo di studio medio-superiore, appartenenti a categorie lavorative impiegatizie, delle libere professioni e degli insegnanti.”

Diminuisce infine l’età media dei minori adottati, che nel 2013 è stata di 5,5, contro i 5,9 del 2012. I più piccoli provengono dall’Etiopia (2,3), mentre i più grandicelli del Brasile (7,9).

Non resta dunque che aspettare la pubblicazione dell’intero rapporto statistico, per avere un quadro più completo della situazione e della crisi che sta colpendo il settore delle adozioni internazionale. Appuntamento al prossimo febbraio.