Bolivia. Appello al Presidente Morales: “Non vogliamo più bambini negli istituti”

moralesOgni bambina, bambino e adolescente ha diritto di vivere e crescere in seno alla sua famiglia d’origine o adottiva. Quando ciò non è possibile, o sia contrario al suo interesse superiore, avrà diritto a una famiglia sostitutiva, in conformità con la legge.” Art.59 Costituzione Politica dello Stato.

Richiamandosi all’art  59 della Costituzione boliviana, la Rete “Per il mio diritto ad avere una famiglia”, composta da genitori adottivi, centri di accoglienza e associazioni, hanno inviato una lunga lettera al Presidente Evo Morales per chiedere di “promuovere la restituzione del diritto a vivere in famiglia di bambine, bambini e adolescenti in situazione di abbandono”.

Partendo da un fatto di cronaca legato alla morte misteriosa e oggetto di indagini interne di un neonato di 8 mesi, i genitori adottivi precisano di scrivere “con una profonda impotenza davanti agli ultimi fatti avvenuti nel nostro Paese, espressione più sensibile della debolezza del Sistema Istituzionale di Protezione Integrale dell’infanzia in Bolivia”.

Per la Rete “si sommano e continuano le problematiche relative alla vulnerabilità dei diritti umani dei bambini, bambine e adolescenti che vivono nei centri di accoglienza, che si trovano in stato di abbandono totale, dovuto ai ritardi della giustizia, per quanto riguarda la definizione legale di ogni bambino, fino alla violenza fisica, psicologica e istituzionale alla quale sono sottoposti”.

“Quest’infanzia e adolescenza che non gode di uno dei diritti più importanti – continua-, che è quello di AVERE UNA FAMIGLIA che gli voglia bene, che si prenda cura di loro e che li protegga. Quando compiono 18 anni, la maggior parte di loro si trovano fuori dalle istituzioni senza nessuno che li possano guidare e sostenere per affrontare la mancanza di autostima che spesso li affligge”.

Per i genitori adottivi l’investimento pubblico sull’infanzia è una parte fondamentale per sradicare la povertà, oltre a contare su autorità specializzate che possano rispondere alle sfide dell’Agenda 2025: “la costruzione di un Sistema Istituzionale di Protezione Integrale che sia prioritariamente centrato sulla prevenzione dell’abbandono da parte delle famiglie biologiche e la restituzione del diritto ad avere una famiglia tramite meccanismi quali il reinserimento nella famiglia di origine o biologica, accoglienza nella famiglia allargata, inserimento in una famiglia sostitutiva, affido e adozione”.

Questi sono per le associazioni boliviane modelli di attenzione integrale basati sull’Interesse superiore dei bambini e bambine e darebbero la possibilità di una famiglia a più di 15 mila bambini, bambine e adolescenti in tutto il Paese.

“Presidente Morales, ci rivolgiamo a Lei come Primo Ministro Boliviano affinché sia la voce di questi bambini e adolescenti in situazione di abbandono e che, tramite Lei e le sue autorità si generi una proposta politica, sociale ed economica affinché anche loro possano esercitare i loro diritti umani. Non vogliamo altri bambini e adolescenti istituzionalizzati. Tutti i bambini devono vivere in una famiglia”.

Fonte: pagina siete.it