Crisi dell’adozione internazionale (3), Roma: le idoneità diminuiscono del 74%

Continua il servizio di approfondimento di “Ai.Bi. News” dedicato alla crisi delle adozioni internazionali e al crollo dei decreti di idoneità emessi dai Tribunali per i Minorenni alle aspiranti coppie adottive.

La realtà di Roma rappresenta uno dei casi più significativi: nel 2007 erano stati 630 i decreti emessi dal Tribunale per i Minorenni della capitale, 545 quelli rilasciati nel 2008 e 165 del 2009.

Un crollo ancora più preoccupante rispetto a quello che si è avuto a Bologna e Firenze. Nel capoluogo emiliano si è registrato un sensibile calo delle idoneità, (da 400 a 229 decreti in 4 anni), anche dalla Toscana è arrivata una secca battuta di arresto (dal 2006 al 2009 siamo passati da 616 decreti di idoneità concessi nel 2006 ad appena 341 nel 2009).

Sulla questione abbiamo interpellato Melita Cavallo, presidente del Tribunale per i Minorenni di Roma e già presidente della Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI).

“E’ vero, c’è stato un calo nei decreti emessi dai Tribunali per i Minorenni però a mio avviso il problema più grave a cui dobbiamo far fronte oggi è un altro: molte autorità straniere vedono l’adozione internazionale come un canale per dare una famiglia a bambini in età avanzata e con problemi di salute molto gravi. Nel mio Tribunale ho dovuto gestire storie di fallimenti adottivi dolorose per i figli, che una volta arrivati in Italia sono stati abbandonati dalla loro famiglia adottiva, e altrettanto gravi per le coppie, che non hanno saputo gestire l’accoglienza di adolescenti di 13 anni o con problemi di salute irreversibili.

Non possiamo chiudere gli occhi di fronte a questa realtà, ma dobbiamo impegnarci, Tribunali per i Minorenni, enti autorizzati e Commissione per le Adozioni internazionali (CAI) per tutelare sia i bambini che le famiglie.” ha concluso Cavallo.