Bechis (Gruppo Misto): “Il fondo per le adozioni internazionali ha ancora lo scopo di rimborsare le spese sostenute dalle famiglie adottive?”

bechisChe fine ha fatto il Fondo per le adozioni internazionali? Una domanda che ricorre da anni tra le famiglie che accolto un minore straniero e che attendono il rimborso spettante delle spese sostenute per le procedure adottive. Rimborsi fermi alle coppie che hanno adottato addirittura nel 2011. Tanto da far nascere oggi seri dubbi sulle finalità stesse del fondo. Non a caso, la deputata del gruppo Misto – Alternativa Libera – Possibile Eleonora Bechis, venerdì 20 maggio, ha presentato alla Camera dei Deputati un’interrogazione al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie con delega alla Famiglia Enrico Costa. Con questo nuovo atto parlamentare sulle adozioni internazionali – sono oltre 60 quelli presentati in meno di 2 anni – Bechis chiede al governo “se il fondo per le adozioni internazionali mantenga la finalità di rimborsare le spese sostenute dai genitori adottivi per l’espletamento della procedura di adozione del minore straniero”. L’interrogazione è cofirmata da altri 5 deputati del gruppo Misto: Artini, Baldassarre, Segoni e Turco.

Ripercorrendo la vicenda del Fondo, la deputata ricorda come, già nel 2013, le famiglie adottive del 2011 avessero chiesto alla Commissione Adozioni Internazionali “informazioni circa i tempi e le modalità previsti per il rimborso”. La Cai rispose loro informandoli dell’avvenuta istituzione dell’apposito Fondo, ma, nonostante questo – denuncia Bechis – “i genitori adottivi sono dovuti spesso ricorrere ad altre forme di finanziamento visti la farraginosità e il costo elevato del percorso adottivo”.

Sul tema è tornato recentemente lo stesso ministro Costa che, in audizione alla commissione Giustizia della Camera, ha sottolineato l’urgenza di “valutare con attenzione la necessità di sostenere lo sforzo delle famiglie per giungere alle adozioni rafforzando le specifiche agevolazioni fiscali già previste”. Parole che ora si spera possano diventare realtà.

 

Di seguito il testo integrale dell’interrogazione 4-13260:

 

 

BECHIS, ARTINI, BALDASSARRE, SEGONI e TURCO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie . — Per sapere – premesso che:
il fondo per le politiche della famiglia istituito nel 2007 prevedeva inizialmente anche il sostegno adozioni internazionali, mentre adesso tale sostegno dovrebbe essere coperto dal fondo per le adozioni internazionali istituito appositamente assieme alla relativa Commissione;
attualmente la Commissione per le adozioni internazionali (CAI) presso la Presidenza del Consiglio è l’autorità centrale in materia di adozioni internazionali nel nostro Paese e garantisce che le adozioni dei bambini stranieri avvengano nel rispetto dei principi stabiliti dalla Convenzione dell’Aja del 1993;
il fondo per le adozioni internazionali aveva come unica finalità il rimborso di spese sostenute dai genitori adottivi per l’espletamento della procedura di adozione del minore straniero e, come ribadito dal Ministro interrogato, in audizione in Commissione giustizia alla Camera, è necessario «valutare con attenzione la necessità di sostenere lo sforzo delle famiglie per giungere alle adozioni rafforzando le specifiche agevolazioni fiscali già previste per le spese sostenute nei casi di adozioni internazionali (..) come occorrerebbe garantire sul piano ordinamentale la rimozione di ogni ostacolo economico e sociale che possa rendersi d’impedimento all’accesso all’adozione, in armonia con il disposto dell’articolo 3 secondo comma della Costituzione»;
nel corso dell’audizione di cui in premessa si è inoltre sottolineata «la necessità di un efficientamento delle procedure di adozione, in una prospettiva di semplificazione e di riduzione delle tempistiche e di contenimento della spesa»;
essendo stata costituita la, Cai, il fondo per le adozioni internazionali avrebbe dovuto essere utilizzato per lo scopo per il quale è stato istituito e già nel 2013 le famiglie che hanno adottato minori nell’anno 2011 – che hanno regolarmente depositato nei tempi previsti dalla legge la documentazione necessaria al fine di vedersi corrisposta la quota parziale di rimborso – hanno chiesto alla Commissione per le adozioni internazionali informazioni circa i tempi e le modalità previsti per il rimborso delle spese per le adozioni internazionali sostenute ricevendo in risposta dalla CAI che era stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri il «Fondo per il sostegno delle adozioni internazionali», finalizzato al rimborso delle spese sostenute dai genitori adottivi per l’espletamento della procedura di adozione;
tuttavia i genitori adottivi sono dovuti spesso ricorrere ad altre forme di finanziamento visti la farraginosità e il costo elevato del percorso adottivo –:
se il fondo per le adozioni internazionali mantenga la finalità di rimborsare le spese sostenute dai genitori adottivi per l’espletamento della procedura di adozione del minore straniero. (4-13260)