Incarichi di Governo, assegnate nuove deleghe: ad Amendola l’adozione internazionale e a Costa la lotta alla denatalità

enrico costaNovità “istituzionali” sul fronte della famiglia. Tra l’8 e il 15 marzo sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale i decreti che contengono le deleghe al ministro Enrico Costa del Nuovo Centrodestra e al sottosegretario Vincenzo Amendola del Partito Democratico, rispettivamente alle politiche familiari e alle adozioni internazionali.

Costa, già nominato ministro per gli Affari regionali e le Autonomie il 28 gennaio, è stato incaricato di “promuovere e coordinare le azioni governative dirette a superare la crisi demografica e a realizzare gli interventi di sostegno della maternità e della paternità, nonché a favorire le misure di sostegno alla famiglia, alla genitorialità e alla natalità”. Il governo ritiene quindi prioritario contrastare il calo demografico che ha fatto segnare negli ultimi anni i livelli più preoccupanti dal 1861 e finalmente sembra attribuire la dovuta importanza alla realtà della famiglia.

Gli incarichi di Costa sono specificati nell’articolo 5 del decreto e vanno dalla comunicazione istituzionale in materia di politiche familiari alla promozione di attività governative dirette a superare la crisi demografica. Tra i compiti previsti dalla delega vi sono quelli di “garantire la tutela dei diritti della famiglia in tutte le sue componenti e le sue problematiche generazionali”, di “adottare le iniziative necessarie per la programmazione, l’indirizzo, il coordinamento e il monitoraggio delle misure di sostegno alla famiglia e di “promuovere e coordinare le politiche per sostenere la conciliazione dei tempi di lavoro e dei tempi di cura della famiglia.

amendola pd

A occuparsi delle “questioni relative alle adozioni internazionali” sarà invece il sottosegretario al ministero degli Affari esteri Vincenzo Amendola che affiancherà, quindi, il titolare della Farnesina Paolo Gentiloni. Non a caso, infatti, è stato lo stesso Amendola, il 17 marzo, a rendere noto che grazie al lavoro svolto dall’ambasciata italiana a Kinshasa, le autorità della Repubblica Democratica del Congo hanno deciso che un ulteriore gruppo di 47 bambini congolesi adottati da famiglie italiane potranno presto ricongiungersi ai loro genitori. Quella alle adozioni internazionali si unisce ad altre deleghe attribuite al sottosegretario. Tra le principali citiamo quella alle relazioni bilaterali con i Paesi dell’Europa, del Nord Africa, del Medio Oriente, del Corno d’Africa, le relazioni con le Nazioni Unite e con l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa.

 

Fonti: Vita, La Gazzetta del Sudafrica