Open day Ai.Bi. 2015. “A tu X tu con l’adozione internazionale”: tutto ciò che non hai mai osato chiedere sull’accoglienza di un minore straniero

open-day-maggioAmici dei Bambini apre le sue porte a chi vuole aprire quelle di casa propria a un bambino abbandonato. Si rinnova, per il quarto anno consecutivo, il tradizionale appuntamento con l’Open Day sull’Adozione Internazionale che anche quest’anno si svolgerà nelle varie sedi Ai.Bi. in Italia tra sabato 23 e domenica 24 maggio: il primo giorno a Milano (nella Sala Clerici dell’Acli in via della Signora 3), Torino, Bolzano, Mestre, Roma, Salerno, Barletta, Messina e Cagliari. Domenica a Bologna, Firenze e Pordenone.

Da Nord a Sud le famiglie adottive, in attesa di diventarlo o anche semplicemente interessate alle adozioni internazionali e al dono dell’accoglienza, potranno così partecipare a un importante momento di formazione, informazione e sensibilizzazione che quest’anno sarà incentrato sul confronto e dibattito tra i vari “attori” presenti: enti, associazioni, politici,  famiglie adottive e ragazzi adottati.

Non a caso il tema di quest’anno  è “A TU X TU CON L’ADOZIONE INTERNAZIONALE”.

L’incontro si svilupperà in due macro momenti.

Nella prima parte saranno illustrati i numeri del crollo delle adozioni internazionali con l’intervento su “Cosa ci dicono i dati”; la crisi e i numeri  saranno ‘contrastati’ dalle emozioni dei racconti di chi ha vissuto in prima persona e sulla propria pelle la bellezza dell’accoglienza. A prendere la parola saranno le famiglie adottive e i figli adottati che racconteranno la propria esperienza di #iosonoundono”.

Ma le adozioni non sono soltanto un fatto individuale, ecco perché verrà dato spazio anche a quelle di gruppo: l’esperienza della Cina. Sarà raccontata la meravigliosa ‘avventura’ del megagruppo di 12 famiglie che lo scorso 10 aprile è partito alla volta di Xi’An: un viaggio ricco di emozioni dal quale le coppie sono tornate con i loro bambini cinesi. A raccontare tutti i momenti più intensi sarà Marta Tettamanti, desk Asia, che ha accompagnato per 20 giorni queste nuove famiglie in giro per Xi’An e Pechino fino al loro ritorno in Italia.

La seconda parte dell’incontro sarà incentrato su  “L’adozione in diretta” con  il “Botta e risposta” tra le famiglie adottive e rappresentanti di Servizi territoriali, Enti autorizzati, Tribunali per i minorenni e Politici regionali.

Riflessioni e interrogativi che diventano così centrali: saranno, infatti, proprio le famiglie le grandi protagoniste che potranno rivolgere le proprie domande agli enti, associazioni e politici presenti. E’ possibile fin da ora inviare i propri quesiti all’ indirizzo email: adozioni@aibi.it.

La conclusione sarà con uno sguardo al domani: “L’adozione internazionale in cerca di futuro”.

Perché, come ha varie volte ribadito Papa Francesco il bambino è un dono: un principio fatto proprio da Amici dei Bambini che lo ha reso il pilastro della propria campagna #iosonoundono, l’iniziativa lanciata il 17 marzo 2015 per promuovere l’adozione internazionale e che nasce da riflessioni scaturite da alcuni figli adottivi ormai adulti che hanno compreso il valore del dono dell’adozione, superiore al dolore dell’abbandono.

Perché l’accoglienza di un bambino abbandonato è sempre più una necessità in un mondo che attualmente conta 168 milioni di minori che crescono senza famiglia, di cui più di 15 milioni sono orfani di entrambi i genitori a causa dell’Aids. Solo in Italia sono 30mila i bambini fuori famiglia. Dati che fanno dell’abbandono la quarta emergenza umanitaria mondiale. Perché oltre a essere un dono in sé stessi, i bambini portano anche tanti doni. A cominciare dal loro modo di vedere la realtà, con uno sguardo fiducioso e puro.

Alla luce di tutto ciò, è sempre più impellente riscoprire la meraviglia dell’essere figli e genitori: spazio, dunque, alle storie, i volti e le voci di giovani e famiglie che hanno provato e tutt’ora vivono la gioia dell’adozione.